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Fiume Mississipi – ULTIMO DUELLO

Sul maestoso corso del fiume Mississipi, nel 1870, si svolse una sfida storica: la Grande corsa tra battelli a vapore. In quella gara, il battello Robert E. Lee si lasciò alle spalle il Natchez. Risali’ il Mississipi da New Orleans a St. Louis nel tempo record di 90 ore e 14 minuti le circa 1200 miglia previste dal percorso. Il Robert E. Lee, costruito nel 1866, prendeva il nome dall’omonimo generale confederato, che era una figura ancora molto rispettata dopo la guerra civile, mentre il Natchez, costruito solo un anno prima della gara, prendeva il nome dalla città omonima sul Mississipi.

La gara raccolse una notevole attenzione da parte del pubblico e dei media. La gente lungo le sponde del fiume applaudiva le barche al loro passaggio e i giornali riportavano aggiornamenti quotidiani sull’andamento della regata. Organizzata come spettacolo promozionale e prova di velocità, la “Great Steamboat Race” del 1870 divenne un evento leggendario nel folklore americano e la storia della gara è stata raccontata e romanzata in varie forme nel corso degli anni.

Il Mississipi di oggi

Come nell’Ottocento, ancora oggi l’evento è ricordato come un momento emozionante nella storia dei viaggi in battello e le imbarcazioni a pale da crociera risalgono quel tratto di fiume di 1670 chilometri vivendo a bordo secondo le originali tradizioni fluviali di un tempo.

Fiume_MississipiDurante le crociere vengono effettuati alcuni scali, che variano di crociera in crociera e di anno in anno. Le fermate e le visite sono organizzate in modo che i passeggeri possano tornare a bordo in tempo per i pasti e per le attività che si svolgono sui battelli.

Ci si imbarca su uno di questi vulcani galleggianti alla ricerca dei vecchi tempi. In un periodo in cui il Mississipi scorreva tra foreste quasi vergini. E su cui si affacciavano -”Città popolate da uomini sentenziosi, in abiti di tessuto finissimo e panciotti fiorati… che passeggiavano fumando il sigaro lungo le alte, ripide coste, al di sotto delle quali, in agglomerati di baracche e di chiatte, il pioniere sprecava in bagordi quello che restava della sua misera serata”– (William Faulkner, romanziere).

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