Provare il cibo tipico di paesi diversi dal nostro è certamente un’esperienza interessante che non solo apre il palato a nuovi sapori, ma anche la mente ad altre culture. L’alimentazione è il primo cambiamento ed il più immediato quando ci rechiamo in un altro paese; ci racconta, più di ogni altra cosa la cultura, il clima e la geografia di quel paese. Inoltre, le tradizioni alimentari sono l’aspetto più “accessibile” di un popolo.
Come la lingua, la religione, le usanze, anche l’alimentazione rappresenta un elemento di forte identità. Le scelte alimentari non sono uguali all’interno del genere umano, ma alcuni gruppi in qualche parte del mondo possono considerare una prelibatezza ciò che, in altri luoghi, viene considerato assolutamente non commestibile.
Il cibo e le abitudini di un Paese
In Francia, ad esempio, non è abitudine consumare insetti, roditori, volpi o tassi. Tuttavia è consuetudine utilizzare la carne di cavallo, lumache, rane, ostriche, interiora o parti di vari animali che in altre culture provocano disgusto. Gli anglosassoni hanno un avversione per il coniglio (gradito da francesi e italiani) e gli asiatici per i formaggi.
Api e vespe sono considerate prelibatezze in Cina, Birmania, Sri Lanka e in alcune parti del Giappone. Molte varietà di farfalle e di tarme sono consumate da popolazioni Inuit oltre che in Indonesia, Madagascar e Zimbabwe.
Le formiche sono consumate soprattutto in Colombia, Thailandia, Africa del Sud, dagli aborigeni australiani e da molte tribù amerinde. I ragni sono consumati in Papua Nuova Guinea, dagli indiani Yanomami, in Thailandia, Birmania, Cambogia e Madagascar. Il Cosiddetto caviale messicano è una vera e propria prelibatezza. Si tratta di uova di insetti acquatici (chinches acuaticas) consumate in Messico. La carne di cavallo è molto diffusa in Europa continentale (Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Russia). Sebbene gli Statunitensi gradiscano molto la carne rossa, è interessante notare come consumino raramente quella di cavallo (mediamente più “rossa” rispetto a quella di manzo).