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IRLANDA: bellezza selvaggia e tradizioni secolari

Decine sono i poeti che hanno scritto di questa terra. E non c’è da stupirsi. L’Irlanda è un paese dai paesaggi unici, selvatici, densi d’ispirazione.

Splendide scogliere ricamate di fiordi, spiagge, tanto verde, casupole sparse, fiumi dove cimentarsi nella pesca al salmone, brughiere dove cacciare cervi e pernici: è questo il paesaggio fiabesco dell’Irlanda.

Un viaggio in Irlanda vi conduce alla scoperta del paese delle fate, dei druidi e della cultura celtica; ad ammirare i paesaggi caratterizzati da montagne, laghi e coste frastagliate; a scoprire la cultura irlandese, i siti archeologici e le zone Gaeltacht dove si parla ancora la lingua gaelica; a conoscere la popolazione che vive secondo le antiche tradizioni.

Un Paese che sempre più tende a privilegiare valori ambientali, culturali, umani rispetto a quelli delle fabbriche del divertimento, del turismo all’insegna di sole, sesso, spiaggia. Un’antica poesia attribuita a San Colombano, tra i più venerati in Irlanda, dice: “Il nostro fato non dipende dal rumore del battere delle mani”. Il sant’uomo criticava così i metodi di divinazione dei druidi celtici.

E’ questa l’Irlanda? Si, è anche questa, ma è anche quella acida, sottoproletaria, dura, tragica, raccontata in due grandi film, “The Snapers” e “Nel nome del padre”, che si supera con l’orgoglio, con l’amicizia. E di fronte a una pinta di birra, a un bicchiere di whisky, nel caldo di un pub “dove ogni uomo è finalmente il solo padrone di se stesso” come scriveva un poeta irlandese.

Scopritela con noi…

Birra

Le birre irlandesi sono stout a fermentazione alta, torrefatta e quasi nera, secche, intense, spesso eccezionali. Queste le valutazioni degli esperti. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Così consigliava Michael Jackson (non il cantante), internazionalmente riconosciuto come uno dei più importanti scrittori in materia di birra: “Bere una pinta di Guinness circondati dai marmi e dai mogani di un pub di Dublino predispone alla riflessione e rende chiare le idee. A Cork una Beamish o una Murphy possono accompagnare un piatto di frutti di mare. In un pub di campagna la stout spinge il canto”.

Dublino, barili di birra GuinnessAggiungiamo, perché molti se lo chiedono, che la Guinness è veramente più buona se bevuta in loco. Il motivo è semplicissimo: in Irlanda la Guinness alla spina non è pastorizzata poiché il consumo è tale da permettere un continuo rifornimento. Questa bevanda fermentata, scura, forte e con tanta schiuma, può infatti essere considerata, addirittura più del whiskey, la vera bevanda nazionale irlandese.

Caccia & Pesca

In verità molto più pesca che caccia. In Irlanda non amano le doppiette facili ed è piuttosto lungo e complicato ottenere i permessi di caccia e la licenza d’importazione di armi da fuoco, senza contare che per ragioni di quarantena è proibito portare i propri cani. Tutt’altro discorso per la pesca. Basti pensare che l’Ufficio del Turismo irlandese ha realizzato tre diverse guide per gli amanti di quest’attività: la prima dedicata alla pesca al salmone e alla trota; la seconda ai “non-salmonidi” (come luccio, tinca, persico); la terza alla pesca di mare. La pesca, in genere, è aperta da febbraio a settembre.

Cibo

Oggi un viaggio in Irlanda non è più una sofferenza per i buongustai nostrani. Tra le specialità da segnalare in particolare le ostriche di Galway, gli scampi della baia di Dublino e il classicissimo Irish stew, lo stufato irlandese (carne a pezzetti, patate e verdure).

Divertimento

Dublino-Temple_Bar
Dublino – Temple Bar

La vita notturna non è particolarmente brillante, ad eccezione di Dublino dove non c’è che l’imbarazzo della scelta: basterebbe seguire le indicazioni del Rock’n’Stroll, itinerario tra pub e locali sulle orme dei Chieftains o degli U2, curato dal locale ufficio del turismo.

Equitazione

Quasi ovunque sono disponibili pony e cavalli per trekking, passeggiate sui campi, sulle colline o sulla spiaggia. Particolarmente interessanti sono i trekking nella contea di Donegal, nella penisola di Dinglee, nel Ring of Kerry, tra le aree scenograficamente più affascinanti del paese.

Folclore

In Irlanda il folclore è nascosto, ma forse più autentico e dunque per questo di maggior fascino rispetto ad altri paesi. Chi voglia viverlo nella sua forma più impegnata può provare a Monkstown, un centro a quindici minuti da Dublino dove, associazioni di musica tradizionale, organizzano regolari spettacoli. L’occasione migliore, comunque, è quella di assistere alle Session di musica tradizionale che si improvvisano il sabato sera nei pub di tutto il Paese.

Itinerari

Irlanda, tratto del Ring of Kerry
Ring of Kerry

Il Paese è deputato al turismo itinerante: in auto, in bici, a cavallo, a piedi, in bus. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra percorso e mezzo. Ne citiamo alcuni. Il Ring of Kerry, un giro di 110 miglia che vi condurrà attorno all’Iveragh Penisola, tra scenari di mare e terre incantevoli, attraverso paesi e villaggi tra i più caratteristici, con interessanti possibilità di shopping. Altra “vista” da non perdersi è certo quella che si apre lungo le rive del Lough Swilly, nel nord del Donegal.

Maglioni

In Irlanda si trovano ottimi tessuti, in particolare il tweed, e articoli di maglieria. Unici nel loro genere sono senza dubbio i bianchi maglioni dei pescatori delle isole Aran nei quali ogni disegno ha un simbolico significato augurale.

Un Irlanda, due lingue

S’intende con questa voce non la lingua tradizionale o storica, il gaelico, bensì l’inglese pensando soprattutto a coloro che programmano un viaggio di studio. In questo caso non si può far altro che riferire l’opinione di molti esperti e letterati secondo i quali “il miglior inglese è quello che si parla a Dublino”. Non foss’altro perché l’Irlanda vanta una tradizione letteraria unica al mondo e irlandesi sono molti dei più grandi scrittori di lingua inglese: Wilde, Joyce, Beckett, Swift, Yeats, Shaw, tanto per citare i più noti. In Irlanda tutti i centri linguistici, scuole e college devono essere selezionati e approvati dal ministero per l’Educazione.

Paesaggio

Si chiamano lough. Sono i laghi, ma soprattutto i fiordi che tagliano in profondità la costa orientale e settentrionale di questo Paese, e ne rappresentano uno degli scenari più suggestivi. L’ambiente è straordinario e ricchissimo. Unica pecca, qualche segno di degrado dovuto soprattutto alla violenta deforestazione subita durante i secoli precedenti. Una vista da non perdersi è certo quella che si apre lungo le rive del Lough Swilly, nel nord del Donegal.

Salmone

L’Irlanda si contende il primato del miglior salmone affumicato del mondo. Non resta che provare. Con un’avvertenza: il vero salmone affumicato irlandese reca la dicitura Smoked Irish Salmon; se invece vi viene proposto un Irish Smoked Salmon si tratta spesso di salmone proveniente da altri Paesi e affumicato in loco.

Tempo

Estremamente variabile. In termini pratici ciò significa che è quasi impossibile stabilire standard precisi. “Estate” è un’espressione che genera comunque uno sbaglio. Così come temperatures near normal è una definizione qui tanto usata quanto vaga. Per essere quasi certi di non sbagliare conviene programmare il viaggio tra fine aprile e giugno, o tra settembre e fine ottobre: non fosse altro per godere dei colori primaverili e autunnali e sfruttare lo spirito dei luoghi che si esprime al massimo in questi splendidi fuori stagione.

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