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JAIPUR: la città rosa

Jaipur RajasthanJaipur, capitale del Rajasthan, è il punto di partenza privilegiato per chiunque voglia visitare questa affascinante regione. Diversamente da molte città indiane, non deve la sua fama a grandiosi monumenti o a un passato glorioso, ma al colore dei sui antichi edifici, dipinti o costruiti in pietra arenaria rosata. La città ha larghe strade lastricate ma sempre affollate e caotiche, ed è cinta da mura in cui si aprono sette porte, tante quanti sono i settori in cui è suddivisa. Le arterie principali sono un susseguirsi di variopinti e rumorosi bazar dove si vendono oggetti di artigianato indiano.

Jaipur è rinomata anche per essere la capitale delle pietre preziose colorate: zaffiri, smeraldi, rubini, ed è punteggiata di oreficerie e spettacolari negozi di gioielli antichi e moderni a ottimi prezzi.

Hawa mahal Palazzo dei ventiSimbolo di Jaipur è l’Hawa Mahal, spettacolare costruzione alta 5 piani caratterizzata da archi, balconi e da 935 finestre con vetrate a losanga da cui le regine e le dame di corte potevano osservare il mondo esterno senza essere viste. Edificato nel 1799, il palazzo è poco più di una facciata essendo profondo quanto una stanza.

Altre costruzioni interessanti da vedere sono l’osservatorio e il City Palace. Costruito nel 1716 da Sawai Singh, il re astronomo che fondò Jaipur, l’osservatorio ha strutture in metallo e muratura. I 15 diversi strumenti presenti nel parco sembrano gigantesche sculture astratte; in realtà si tratta di sofisticati strumenti di misurazione del tempo: cerchi azimutali, gnomoni, estremamente precisi. Il City Palace, per le dimensioni enormi, è da considerare quasi una città nella città. Si trova all’interno delle mura ed è costituito da eleganti palazzi, ciascuno con funzioni diverse, circondati da giardini. La famiglia del maharaja vive ancora in un’ala del Palazzo.

Forte ambra JaipurNei dintorni, su una collina a circa 11 km dalla città, si trova il forte di Amber, fortezza dell’XI secolo in marmo e alabastro. All’interno tra numerose scale e cortili, si trovano la sala delle Udienze, il palazzo del Piacere che già allora aveva l’aria condizionata e la sala degli Specchi, rivestita di tessere, specchi e vetri colorati. Dalle mura si vedono le colline costellate di torri di guardia.

A circa 100 km a nord-est, lungo l’antica via carovaniera, si trova invece il giardino di Sheka, dal nome di un sovrano. E’ un vero e proprio museo all’aperto, che include numerose città e villaggi caratterizzati da belle haveli, gli antichi palazzi affrescati dalle principali famiglie di mercanti dell’India. Le costruzioni risalgono al periodo a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento. I temi di alcuni affreschi simboleggiano la società industriale emergente di quegli anni: eleganti nobildonne accanto al grammofono in abiti del nostro secolo, telefoni, soldati.

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