Cuba ha una scena culturale varia e vibrante, con un ricco patrimonio influenzato dalle sue radici africane, spagnole e caraibiche. La musica, la danza, l’arte e la letteratura cubane sono famose in tutto il mondo e il paese ha prodotto stili musicali influenti come salsa, son e rumba.
Tutta un altra musica
Tutti pensano a Cuba come mare e spiagge ma ”la perla delle Antille” è molto di più. E’ la terra di miti letterari e politici che sopravvivono al tempo e alle mode. E’ la terra di città che sono veri e propri gioielli coloniali come L’Avana e Trinidad, calde e ricche di architetture preziose. Ed è la terra di un popolo straordinariamente ospitale, dalle grandi risorse, che prende la vita allegramente.
Cuba è la più grande isola delle Antille. Ha una delle maggiori barriere coralline del pianeta e una costellazione di 1500 tra isole e isolotti, in gran parte disabitati. Ovunque l’acqua ha una temperatura media di 27 gradi, con punte minime di 25 e massime di 30. Ideale tutto l’anno per chi ama i bagni, lo snorkeling e le immersioni. Oltretutto è rara la presenza di correnti insidiose e di squali.
Viaggiare a Cuba può essere non sempre agevole. Lunga 1200 chilometri e larga da 30 a 200, ha strade dal fondo eroso e la segnaletica smangiata. Ma, dopo alcune difficoltà, si arriva in località incantate dove godere mare e monumenti, gente e clima dei Carabi.
A partire da L’Avana, la più grande città dei Carabi, gioiello coloniale che 200 anni di guerre e rivoluzioni non hanno scalfito, ai monoliti in calcare di Vinales dove è dipinta la storia del mondo. Ai grandi alberghi, ristoranti e discoteche di Varadero. Alle spiagge deserte e ai fondali abitati da tartarughe ad Ancon. Alle architetture di Trinidad, la “città museo” più antica dell’isola. A spiare dal mirador la base navale Usa di Guantanamo, a immergersi nell’atmosfera meticcia e calda di Santiago, a rivivere a Bayamo la storia indipendentista di Cuba.
Cayo Largo: Isole nella corrente
Per chi è alla ricerca di spiagge incontaminate, acque cristalline e barriere coralline, dalla capitale è piuttosto semplice programmare una visita all’isola di Cayo Largo del Sur, che dista solo 180 km da L’Avana. Il volo dura 45 minuti, il biglietto va prenotato con qualche giorno di anticipo. Una precauzione da prendere anche se si vuole soggiornare qualche giorno sull’isola.
Cayo Largo, cioè “isolotto lungo”, fa parte dell’arcipelago delle Canarreos ed è una distesa di sabbia fine che si estende per 30 chilometri nel mare dei Carabi (la sua larghezza non supera mai i due chilometri). L’isola è un Parco naturale dove la sabbia è bianchissima, il mare ha le sfumature del verde e del blu, e vi sono eccellenti opportunità di immersioni e snorkeling. Tra le diverse spiagge di Cayo Largo, Playa Sirena, all’estremo ovest, è la più bella. Impedibile una visita ai cayos tutt’intorno: molti sono abitati solo da cormorani, fenicotteri, scimmie, coccodrilli, iguane e tartarughe. Per le migliori immersioni ci sono le acque di Cayo Hijo popolate da marlin, barracuda e mante.
