I nostri articoli

Capodanno con i fuochi d’artificio

fuochi-di-artifico_san-SilvestroI fuochi d’artificio sono uno spettacolo magico, che da secoli affascina adulti e bambini. Napoli è già all’erta così come Berlino, mentre Sydney ha già festeggiato il suo San Silvestro.

Intanto si cominciano i calcoli di quanto si manderà in fumo fra girandole, botti e fontane luminose al prossimo (per qualcuno già passato) passaggio di anno. Del resto pure gli investimenti annuali sono da capogiro. La sola Germania destina a questo passatempo più di 100milioni di euro all’anno. Moltissimi i negozi specializzati, più o meno legali, più o meno sicuri, per assicurarsi una “mezzanotte di fuoco”. La tentazione per tutti, giovani e no, di accendere una semplice girandola è infatti irresistibile.

-”Rappresentano la forma d’arte più perfetta, quella che si sottrae allo sguardo dello spettatore nel momento del suo massimo splendore”-, teorizzava qualche decennio fa il filosofo tedesco Theodor Adorno. E’ difficile resistere alla magia dei fuochi d’artificio, sono tra gli spettacoli più semplici e al tempo stesso più emozionanti. Piacciono a tutti perché soddisfano il bisogno di luce, di colore.

Un po’ di storia sui fuochi d’artificio

fuochi-di-artificio_CinaMa chi furono i primi a far brillare il cielo di palle e scie luminose? Come spesso accade il primato spetta ai cinesi, che intorno al 1100 misero in scena i primi giochi pirotecnici. Per costoro rappresentavano il drago, simbolo positivo e dispensatore di energia.

Ma se alla Cina va il merito di aver lavorato per prima la polvere pirica dopo aver scoperto nel IX secolo l’uso di quella da sparo, successivamente introdotta in Europa dai mongoli, anche l’Italia vanta tradizioni antichissime. Secondo le cronache dell’epoca, il primo fuoco d’artificio europeo fu fatto scoppiare a Vicenza nel 1379 in occasione della riconciliazione tra Scaligeri e Visconti. Nel settecento i pirotecnici italiani non avevano rivali in Europa. Le loro figure, spettacolari per forma e colore, allietavano tutte le celebrazioni ufficiali.

Ancora oggi i nostri artificieri sono tra i più quotati al mondo, vincono campionati e sono i veri registi dei festeggiamenti per Capodanno. I fuochisti più creativi arrivano dalla Puglia e dalla Campania. Sono loro a creare regie pirotecniche così spettacolari da far ricordare quelle roboanti e costosissime, immortalate in alcune stampe d’epoca, che si svolgevano due secoli fa nelle corti europee.

Verified by MonsterInsights