10 modi per dire… Stoccolma

Seduzione del nord

La capitale delle capitali scandinave, disseminata su 24mila isole, la città che i luoghi comuni descrivono fredda e distaccata ma che invece offre incredibili emozioni. Dagli splendidi negozi alle opere degli artisti (perfino la metropolitana è una galleria di quadri), dai musei ai vastissimi parchi, fino alla pesca di salmoni praticata in pieno centro. Ma Stoccolma è anche una capitale dell’ospitalità con i lussuosi alberghi d’epoca e i raffinati ristoranti. Senza dimenticare la fitta trama di ponti, moli, canali che ne fanno la città dei grandi camminatori, e le stradine del borgo antico affollate di antiquari, laboratori artigianali e negozietti d’altri tempi.

Una città dove d’inverno alle tre di pomeriggio il sole scompare. Ma che in dicembre festeggia proprio la luce. Tutto comincia con l’elezione di Santa Lucia per terminare con i fuochi di Capodanno. E nel bel mezzo si celebra l’omaggio ai Lumi del nostro tempo, con la consegna dei Nobel, i premi più prestigiosi del mondo.

Si può dire Stoccolma in 10 modi

Stoccolma è una città poco conosciuta e poco frequentata dal turismo italiano eppure, come abbiamo detto, piena di bellezze. Andiamo a scoprire insieme 10 segni distintivi di questa città dalla forte vocazione internazionale.

• Arcipelago. Chi dice 20, chi 24 mila: di sicuro nessuna capitale si trova al centro di così tante isole. La stessa residenza privata della famiglia reale, il palazzo Drottninghom, sorge su un isola, Lovon, posta una decina di km a ovest della città.

• Aste. La più antica casa d’aste al mondo, fondata nel 1674, si chiama Stockholms Auktionsverk ed è tuttora attiva.

• Ekopark. E’ stato il primo parco nazionale del mondo realizzato dentro e attorno a una città: 27 km2 di verde ed edifici d’epoca creati nel 1995. E’ composto di zone separate fra loro (ne fanno parte, per esempio, le centralissime Skeppsholmen e, soprattutto, l’isola di Djurgaden, famosa per le sue attrazioni come il Grona Lund, un parco divertimenti, e Skansen, un museo all’aperto dedicato alla cultura svedese).

• Gloden. Giunti in cima alla Gotgatan, la via che attraversa Sodermalm, guardando verso sud si vede, a circa 3 km di distanza, una specie di enorme astronave bianca: è il Globen, un edificio sferico con circonferenza di 695m e un’altezza di 85. Dal 1989 si volgono qui importanti manifestazioni.

• Nobel. Non potendo partecipare alla cena dei premi Nobel nella Sala Blu, un qualsiasi turista può privatamente gustare le stesse portate al lussuoso ristorante annesso al Municipio, lo Stadshuskallaren.

• Nuoto. A Langholmen, un’isola a neppure un km dal Municipio, vi sono rocce e spiagge dalle quali ci si può tuffare in tutta tranquillità, ovviamente d’estate. Le acque raggiungono raramente i 20°C, ma almeno sono pulitissime.

• Sodermalm. E’ il Village della capitale. Offre localini alternativi, birrerie old style, e stradine con antichi cottage di legno rosso abitati da artisti e intellettuali.

• Statue. Stoccolma è piena di piccole statue che potrebbero stare benissimo in un appartamento. La più piccola di tutte ? Lo Jarnpojke, il “ragazzino di ferro”, alto una trentina di cm: dal 1967 si trova in una piazzetta a lato della Finska Kyrkan. E, misteriosamente, di questa statuetta si è creato una sorta di culto: turisti, ma anche cittadini di Stoccolma, le lasciano accanto monetine e caramelle, carezzandole la testa come portafortuna.

• Thielska Galleriet. Forse il meno popolare fra i musei di Stoccolma, ma tra i più amati dagli intenditori. Situata all’estremità di Djugarden, quasi nascosta in un bosco, si tratta della villa di un banchiere-collezzionista, Ernest Thiel, che raccolse il meglio della pittura svedese tra fine ‘800 e primo ‘900.

• Tunnelbana. Metropolitana tra le più belle del mondo, ospita veri e propri progetti artistici integrali.